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L’Automobile Club Massa Carrara alla “Fiera dell’Auto”

20.06.2009

Per dare il maggiore risalto possibile alla partecipazione dei giovani al concorso Amici della Strada, l’Automobile Club Massa Carrara si è impegnato per poter esporre gli elaborati presso il Centro Commerciale Mare Monti (meglio conosciuto come Carrefour). La buona sorte ha voluto che proprio durante la settimana della premiazione (dall’8 al 14 giugno) il Centro ospitasse la Fiera dell’Auto. Dare spazio all’ACI ed ai bambini proprio durante questo avvenimento è sembrata alla Direzione del Centro la scelta più logica. “Ringrazio il Dott. Federico Lensi, Direttore del Centro”, commenta il Dott. Enrico Cerretti, Direttore dell’Automobile Club Massa Carrara “assieme a tutto il suo staff, per la collaborazione prestata. E’ la prima volta che i bambini possono mostrare ad un pubblico vasto come quello dei frequentatori dell’ipermercato il risultato delle loro fatiche, e speriamo che ne siano rimasti soddisfatti. Ci piacerebbe che questa collaborazione potesse continuare nel tempo, anche in forme e modi diversi, ma con reciproca soddisfazione.”
Oltre ad esporre gli elaborati dei bambini, l’Automobile Club Massa Carrara ha realizzato uno stand in cui è stato esposto materiale informativo in merito alla sicurezza stradale: depliant per illustrare le conseguenze dell’uso di alcol e sostanze psicoattive sulla guida, alcuni filmati sulla sicurezza stradale realizzati anche all’estero, i precursori per valutare la quantità di alcol nel sangue. Lo strumento più ammirato, però, è stato sicuramente il simulatore per la guida del ciclomotore: “Abbiamo involontariamente promosso l’azienda costruttrice di questo strumento” commenta l’Ing. Marco Bonanni, esperto in educazione stradale “molti giovani, infatti, si sono avvicinati credendo di trovarsi di fronte il solito gioco per pc. Qualcuno ha chiesto dove si acquista e se si può istallare sul proprio computer. Molti si sono seduti con fare spavaldo e pronti a spingere il motorino alla massima velocità, a provare i propri riflessi, a dimostrare uno sprezzo del pericolo che, nel mondo virtuale dei videogame, è molto apprezzato. Scornati di fronte alla facilità con la quale si rimane vittima delle manovre avventurose degli altri e della propria superficialità si sono finalmente decisi a dedicare al simulatore la considerazione che merita: è uno strumento per l’educazione stradale, che deve insegnare la prudenza, che deve mettere in guardia dal commettere errori alla guida ed anche dal sottovalutare quelli degli altri. Quasi tutti i più giovani, coloro che ancora non guidano, hanno guardato con maggior rispetto i genitori, terminato il gioco. Chi già guida, invece, si è trovato a riflettere sulla propria condotta al volante ed a riproporsi una maggiore prudenza.”

“E’ incredibile” commenta Cinzia Dolfi “come spesso ci si rifugi dietro la frase – è colpa sua!- per negare la propria responsabilità in un incidente. Sappiamo troppo bene che, spesso, anche se la colpa è degli altri, un supplemento di prudenza da parte nostra avrebbe potuto evitare l’incidente. E poi, a che cosa serve dare la colpa quando ci si ritrova in un letto di ospedale, o paralizzati, se non addirittura peggio? Quello che vorremmo far capire a tutti, in particolare, è che l’impegno per evitare gli incidenti deve essere totale, e, come afferma la saggezza popolare, la prudenza non è mai troppa.”
Molto apprezzato anche il percorso didattico allestito all’esterno del Centro, dove i bambini fino a 10 anni di età hanno potuto provare la propria abilità di guida e la conoscenza delle regole del codice della strada utilizzando auto e moto elettriche, biciclette e monopattini su un percorso disseminato di segnali stradali orizzontali e verticali.